Spremute di Decameron #10

La sesta giornata del Decameron, sotto il reggimento di Elissa, è dedicata alle storie di chi con una pronta risposta -e un po’ di fortuna colta al volo- riesce a fuggire a perdite, pericoli o scorni. Delle dieci novelle di questo bel giorno, la quarta è raccontata da Neifile. E narra la storia di un nobile fiorentino, Currado Gianfigliazzi, che un giorno, dopo una fortunata battuta di caccia, porta a casa una bella gru. La affida subito al suo cuoco veneziano, Chichibio.

Gran chiacchierone oltre che maestro di fornelli, Chichibio si mette all’opera. Quando in tutta la cucina si diffonde il bel profumo della gru, ecco che entra Brunetta. Lei è la fanciulla di cui Chichibio è perdutamente innamorato. Tanto che non riesce a dire no alla sua richiesta di avere una coscia della gru. Il cuoco, infatti, gliela dona, pur consapevole dei guai che correrà col suo padrone.

Quando la gru arriva sulla tavola di Currado e i suoi ospiti, il padrone di casa, in effetti, si indispettisce e chiede al suo cuoco come mai manchi una coscia alla gru. «Ma Messere, le gru hanno solo una gamba», risponde prontamente Chichibio. Currado rimanda la questione al giorno dopo. Ma di prima mattina i due subito partono per scoprire l’anatomia delle gru.

Chichibio sul suo povero ronzino è disperato e immagina già il peggio.Quando arrivano di fronte a un campo con tante gru, gli uccelli dormono adagiati a terra e sembra davvero che abbiano una sola zampa. Chichibio subito sostiene di avere ragione, ma il suo padrone batte le mani, le gru si alzano in volo e appaiono le due zampe. «Beh- si difende Chichibio -se lei ieri, Messere, avesse prima battuto le mani, alla sua gru sarebbe uscita l’altra zampa». Currado guarda il suo cuoco e sorride: la risposta gli piacque tanto che in lui sparì ogni ira: «Chichibio, tu hai ragione, lo dovevo fare».

La fortuna, dimostra la novella, non aiuta solo gli audaci, ma a volte anche chi è intimorito. Certe risposte a un animo tranquillo, magari, non sarebbero venute in mente. Ma in questo caso la pronta risposta di un Chichibio spaventato fu foriera di pace e bene.

Giornata 6

Novella 4