di Daniela Melis
Arriva dritta al cuore la poesia “A mio padre” di Riccardo Cantagallo. Con parole a tratti crude, e per questo molto intense, e con la forza delle immagini, l’autore veneto si aggiudica il primo posto della terza edizione de “La parola vista”. Il concorso di poesia è organizzato da Sisifo Felice e, quest’anno, è in collaborazione con Paensieri. Ecco il testo della poesia A mio padre:
“A mio padre”
Sono qui, guardami
con l’inchiostro rosso
traccio il battito cardiaco
annoto i flussi di sangue pompato
che mi percorrono da petto a piedi.
Annego nell’anfratto infinitesimale
di un capillare e taccio:
del tuo orgoglio di fuoco
ereditai le gengive sanguinanti.
La motivazione per la poesia “A mio padre”
Elisabetta Siotto, editor freelance e coordinatrice di giuria, spiega come la poesia A mio padre abbia conquistato il primo posto: “Il primo posto è stato assegnato alla poesia A mio padre, per la forza espressiva del linguaggio e per l’intensità con cui le immagini delineano le tracce di un legame padre-figlio dai contorni burrascosi. I versi sciolti e il ritmo incalzante trovano nel rosso dell’inchiostro e nel flusso di sangue che attraversa il corpo del poeta un colore capace di contenere, con forza, tutti gli elementi di chi soffoca, in silenzio, la rabbia. Le immagini del componimento attraversano un corpo che dall’ampiezza del petto si riduce al microcosmo di un capillare silenzioso. Da quel microcosmo la poesia ritrova un climax ascendente e abbraccia ancora la fisicità del poeta, sintetizzando un grumo di sensazioni pulsanti nell’immagine cruda “gengive sanguinanti”, frammento in primo piano che diventa sineddoche dell’intero componimento. Con uno stile deciso e pulito, la poesia colpisce immediatamente il lettore, divenendo specchio di un sentimento contraddittorio comune, di quell’archetipica sensazione di Odio e Amore che stringe padri e figli”.
Il concorso di poesia di SisifoFelice e il video della poesia vincitrice
La poesia “A mio padre” è uno di quei componimenti che tanti avrebbero voluto dedicare -o meglio, urlare in faccia- al proprio genitore. Per questa sua forza espressiva, per le parole e le immagini che mette insieme, ha colpito diversi membri della giuria della terza edizione del concorso di poesia “La parola vista” di SisifoFelice. Grazie alla collaborazione con Paensieri, quest’anno le tre poesie finaliste son state pubblicate e diffuse sul sito e sui social dell’associazione, oltre che su quelli di SisifoFelice. Per la prima classificata è stato creato anche un video che trasmette tutta l’emozione della poesia. Lo trovate qua sopra. Mentre, per leggere testi e motivazione della seconda e terza classificata basta cliccare rispettivamente qui e qui. Nei prossimi giorni uscirà anche un’intervista all’autore della poesia A mio padre, Riccardo Cantagallo. Intanto ci si può immergere in questi versi. Letti, visti e sentiti.